I corsi di formazione del Sistema ITS rappresentano per le aziende una valida opportunità per formare e inserire in organico figure professionali altamente qualificate.

Le aziende sono partner dell’ITS nella definizione dei percorsi formativi, nella delineazione della figura professionale in uscita, nella ricerca e nell’offerta di docenti ed esperti di materia, nella disponibilità di spazi d’aula o di laboratori di sperimentazione, nonché nell’assegnazione di incarichi di progetto e nella verifica della loro efficacia applicativa.

La costruzione di profili innovativi, permettono di governare attivamente i processi di trasformazione tecnologica e organizzativa, attraverso una maggior ibridazione tra spazi, tempi e metodi della formazione e del lavoro, perciò per gli ITS le aziende sono un sostegno portante del nostro sistema formativo.

“Le Fondazioni hanno moltiplicato anche le forme di collaborazione con il sistema delle imprese, sviluppando rapporti che vanno oltre la sola progettazione e realizzazione ma hanno anche la possibilità di accompagnare questo processo di costruzione, agganciandolo ai sistemi di inquadramento grazie al ricorso all’apprendistato di alta formazione, oppure diventare luoghi per la formazione continua dei dipendenti aziendali, il loro upskilling e reskilling.

“Grazie al sistema ITS, la geografia dell’innovazione segue le traiettorie degli studenti coinvolti in questi percorsi, che portano in azienda nuove competenze grazie alle quali è poi possibile anche programmare investimenti in nuove tecnologie e quindi aumentare la produttività aziendale. Un’innovazione che quindi passa dalle persone, dai giovani diplomati ITS, agenti “ibridi” che sanno mescolare conoscenze teoriche e tecniche avanzate con competenze pratiche ed operative guadagnate grazie alla massiccia formazione laboratoriale e alle attività di stage, che assieme coprono più della metà delle ore di un corso ITS” Presidente Mario Draghi.