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Gli ITS

Gli ITS delineano dei percorsi formativi di recente ideazione ministeriale, che si pongono come proposito, quello di colmare la distanza esistente fra il mondo della scuola e quello lavorativo.
l’obiettivo degli Istituti Tecnici Superiori è il trasferimento delle competenze tecniche e tecnologiche, imprescindibile per lo svolgimento di una determinata mansione da svolgere in uno specifico settore.

Le aree tecnologiche dell’ITS sono sei, con una grande opportunità e potenziale in tutte questi settori.
Gli ITS sono strutturati in aree di strategico rilievo industriale, sia perché orientate agli andamenti futuri, sia perché sin da ora rappresentano i centri nevralgici di attrazione di nuova forza lavorativa, questo perché l’industria 4.0 compie costantemente dei grandi passi avanti.
L’ obiettivo è quello di formare Tecnici Superiori qualificati che, dopo due o tre anni di corso, a metà tra aula e azienda, per il tirocinio pratico, possano entrare in azienda con un contratto a tempo indeterminato.

Ad oggi l’occupabilità è all’84% subito dopo il diploma.

ITS in Sardegna

Gli ITS IN Sardegna sono 5 e agiscono nelle aree nelle aree dell’efficienza Energetica” con sede a Macomer, la mobilità sostenibile “Mo.So.S.” con sede a Cagliari, Agroalimentare “TAGSS” con sede a Sassari, Turismo “TAC” con sede ad Olbia, e ITS “NOVITAS 4.0” con sede a Tortolì.

Queste aree racchiudono in sé l’intera economia dell’Isola, permettendo alle Fondazioni di delineare figure professionali di nuova generazione, che permettano un incremento economico rapido e senza precedenti; infatti, le Aziende si stanno dotando di tecnologie sempre più moderne a all’avanguardia, ma sono sprovvisti di tecnici specialisti in grado di poterle utilizzare e potenziare. Ecco dove meglio si incardina il ruolo dell’ITS, infatti ogni anno, attraverso un’analisi dei fabbisogni del territorio, gli ITS accolgono e definiscono le figure di Tecnico Superiore di cui le aziende hanno bisogno, e dopo aver progettato il percorso congiuntamente, si attende l’autorizzazione del Ministero e della Regione per procedere all’avvio.

Dialogo con le aziende

L’offerta formativa varia di anno in anno, in base a quali e quante sono le richieste delle aziende, per non formare surplus di Tecnici Superiori, bensì il numero esatto di cui il territorio ha fatto richiesta, questo riduce a zero il numero di professionisti disoccupati.
Le cinque Fondazioni ITS hanno sede legale in una provincia specifica della Sardegna, ma agiscono su tutto il territorio Regionale, in base a dove le Imprese manifestano una necessità.
Le Fondazioni Sarde, lavorano in sinergia per promuovere il Sistema e per progettare percorsi che accorpino più aree, infatti, la Regione può autorizzare un solo ITS per area tecnologica, permettendo però di sviluppare percorsi che ne intreccino diverse, per ampliare lo spettro delle competenze da far acquisire ai Tecnici in formazione.

È necessario conoscere il sistema formativo Sardo e i suoi importanti risvolti nel sistema economico del paese, è importante comprendere la rilevanza della formazione dell’ITS per l’inserimento occupazionale.

Il dialogo fra il mondo del lavoro e quello della formazione è stato per anni difficile. Lo sviluppo dei percorsi di istruzione terziaria professionalizzante apre ad esperienze oramai collaudate di segno positivo. Sono altissimi i gradienti di placement registrati ad esempio dai diversi corsi ITS in ogni area tecnologica, altissima la soddisfazione dei diplomati e delle imprese che costruiscono e partecipano esse stesse ai percorsi innovativi di cui il mercato, e dunque il contesto produttivo in cui sono inserite, avrà̀ bisogno. Formazione e lavoro, qui, parlano la stessa lingua e guardano ai medesimi obiettivi.

Nei prossimi anni le aziende si rivolgeranno al mercato del lavoro per chiedere competenze in grado di supportare il processo di trasformazione tecnologica che si sta determinando. Si contano in centinaia di migliaia i posti di lavoro di alto profilo che saranno messi a disposizione. Una grande occasione da non perdere, un grande bacino occupazionale da cui i giovani e le loro famiglie possono attingere.
È il momento degli ITS, vere e proprie Accademie del Made in Italy, la prima esperienza italiana di istruzione terziaria professionalizzante legata al sistema produttivo e al mercato del lavoro. Ogni anno le 116 fondazioni ITS italiane abilitano centinaia di giovani all’innovazione tecnologica e digitale delle imprese.

Altissimo il placement ad un anno dal diploma, altissima la coerenza dell’impiego rispetto al percorso di studi. A 11 anni dalla loro istituzione, gli ITS stanno vivendo oggi una nuova grande stagione grazie a una spinta che arriva dal Governo, dalle aziende, dal mondo del lavoro.

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